Cosa succede quando si diventa portatori di una stomia?

Quali cambiamenti fisici comporta diventare portatori di uno stoma?
Le principali modifiche sono l’alterazione dell’immagine corporea di sé stessi e il cambiamento delle modalità di eliminazione delle scorie.

Gestire la sacca vuol dire cambiare il proprio modo di alimentarsi, l’abbigliamento, il rapporto con il partner, gli amici e il lavoro. Le abitudini alimentari e il funzionamento intestinale hanno infatti una relazione importante in quanto i disturbi dell’alvo, cioè l’irregolarità della funzione intestinale, l’imbarazzo dei rumori e degli odori sono le principali complessità che possono portare a un cambio del regime alimentare.

Consigli
La necessità di gestire la sacca e il tentativo di nasconderla invece determinano un cambio nel nostro abbigliamento, si usano abiti larghi, non si mettono indumenti aderenti o chiari, in breve si rinuncia al proprio stile.
Anche la sessualità è influenzata: ci si sente in imbarazzo, si ha paura di essere respinti. Le relazioni sociali si compromettono, si tende all’isolamento spesso a discapito dell’attività lavorativa. Lo svago e le attività ricreative come viaggiare, o fare sport, sono fortemente limitate, soprattutto se vi sentite insicuri rispetto all’utilizzo del dispositivo.
Per superare tutte queste normalissime difficoltà è importante rivolgersi e chiedere supporto a uno stomaterapista, così da rendere meno tortuosa l’accettazione della vostra nuova condizione.
Infermiere stomaterapista presso l’Unità Operativa di Chirurgia Generale d’Urgenza, Traumatologia e Week Surgery dell’ospedale San Raffaele di Milano. Nel 2016 acquisisce il Master di 1° livello in Stomaterapia e Incontinenze presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. Attualmente collabora presso l’ambulatorio di riabilitazione dei pazienti stomizzati del l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.